lunedì 14 dicembre 2009

Cena I° compleanno del GASP e Ferrata Sass Brusai

Ecco giunto il momento di festeggiare il primo compleanno della nascita del GASP...e così tutti riuniti presso Andrea's house, mangiando costine salsicce e pancetta e condindo il tutto con del buon vino la festa si è fatta; ringraziamo il Massi e Silvan per il vin brulè che ci ha uniti nel brindisi di festeggiamento!!!! E poi a casa e letto che 5 avventurieri (ognuno con, chi più chi meno sonno, a causa dei diversi motivi) partirono alla volta della ferrata Sass Brusai...oramai un pelligrinaggio (come quello alla mecca) annuale per il GASP. Il freddo (tanto) non mancava ma poi via via per l'avvicinamento tutt'altro che tranquillo ci siamo iniziati a spogliare e per buona parte della salita ci ha accompagnato anche qualche fiocco di neve!!! La ferrata è andata bene, ognuno l'ha affrontata come ha voluto chi più chi meno in libera (Silvano ti ho ascoltato e non ho toccato cavo se non per la sicura)! Giunti all'uscita abbiamo mangiato qualcosa e poi giù.....qualche tratto di sentiero da tenersi un po' in campana per la neve ma nulla di che....e poi giù a pendiiiii....beh dimenticavo....siamo stati pure baciati dal sole!!!!
Una serata e una giornata in ottima compagnia e di ottimo e sano divertimento!!!
A presto

sabato 12 dicembre 2009

Via Helena con variante Sassetti (anca grossi)

Bella salita in valle del Sarca nel freddo e umido lunedì di ponte. Arrivati presto all'attacco, Silvan si è fatto velocemente il primo tiro, mentre io guardavo con orgoglio la strapiombante partenza della Via Hades, salita 2 settimane prima. Orgoglio che è durato poco. Venuto il mio turno di staccarmi da terra, ho dovuto provare ben 5 volte lo strapiombetto iniziale prima di passare. Mani fredde, poca voja, il secondo tiro è stato un po' un'agonia, comunque alla fine sono riuscito in qualche modo e dopo un tempo abominevole a venirne fuori. Terzo tiro, placchetta tecnica iniziale, poi chiodo cementato con cordino lungo. Qui la via andrebbe a sinistra, ma non per noi. Silvan infatti sale dritto, su terreno difficile e friabile, con lame di qualche metro quadro che stanno su letteralmente appoggiate alla parete, praticamente sprotetto. Dopo un po' trovo il coraggio x chiedergli come va, la risposta è lapidaria: "go canà a via". Riesce alla fine a ricongiungersi miracolosamente alla vicina via Hades, per la quale usciamo velocemente.
Che dire, bella linea la variante, speriamo nessuno cada nel nostro errore. Un plauso a Silvan per essere uscito indenne da una situazione sgradevole ed essersi mosso in libera sicuro su passaggi dove io da secondo pensavo di risalire sui prusik.... alla prossima!!!!

venerdì 27 novembre 2009

Cena GASP

Ormai il numero dei post delle cene sta eguagliando il numero di quelli delle vie.... Ad ogni modo, per festeggiare il primo anno del nostro gruppo si pensava di fare grigliata a casa di Andrea, in data sabato 12 Dicembre. Il programma completo prevede anche che il giorno dopo, ancora storditi da vin e costesine, si vada a fare tutti assieme la ferrata Sass Brusai sul Grappa, ovviamente se il tempo e l'innevamento lo permettono. Fate sapere se siete liberi in queste date... ciaoooo

lunedì 23 novembre 2009

Fuga da Hades

Mai avrei pensato qualche anno fa di poter fare una via di questo tipo. Fra le meno sportive fatte in zona Arco Stefano ed io avevamo deciso da tempo di farla, parlandone sempre con un po’ di riserbo e rispetto visto le difficoltà che prometteva. Sabato mattina prestino dopo una incoraggiante colazione a Mori non riuscivamo a trovare la strada e il sentierino che portava all’attacco e quando abbiamo chiesto alla gente locale di Drò (un pakistano, un finto climber e dei presunti tedeschi) senza risultato, decidemmo di seguire il nostro istinto con successo. Arrivati all’attacco guardando allibiti la partenza strapiombante, preparavamo le corde meditando in silenzio. Scorgemmo vicino a noi altre cordate che non sapevano se eravamo climbers o pazzi improvvisati e cercavano di capirlo con sguardi critici e saluti di circostanza: probabilmente non sapevano che la via che si accingevano a fare era sicuramente più impegnativa della nostra. Convinto Stefano a partire io per primo, mi stacco da terra convinto, l’allenamento fatto nelle settimane precedenti senz’altro mi era di grande aiuto, riflettendo su questo, arrivai distratto al primo cordino rovescio, non pensai e continuai il movimento fino al secondo cordino già presente, mi assicurai e mentre chiedevo la foto sentivo le braccia sempre più pesanti. Uscii al più presto da quel strapiombo continuando poi su placca delicata in traverso verso destra, le dita saltavano dal freddo, cercavo di alitarci sopra per scaldarle ma non ci riuscivo più di tanto e pian piano raggiungevo la sosta. Parte Stefano, non lo vedevo alla partenza ma continuavo a recuperare corda, significava che si muoveva bene sullo strapiombo. Eccolo ora ci vedavamo, attraversava la placca delicata ed anche lui otteneva la sosta, ci guardammo con soddisfazione e sembrava di aver fatto una via con un solo tiro di corda. Eravamo entusiasti e carichi di adrenalina, assodato che dopo una partenza di questo tipo niente ci faceva più paura. Continuammo la via alternandoci su tiri fino al quinto superiore con movimenti non solo di placca ma alternando traversatine e fessure sempre proteggibili e una roccia veramente bella che si prestava per superare quelle difficoltà che incontravamo, fino ad un bivio sotto un tetto-strapiombo, dove a destra si seguiva per una fessura di grado elevato, mentre a sinistra era più alla nostra portata. Percorsi un traverso sotto questo tetto-strapiombo molto bello, sia visivamente che come arrampicata, intorno al quarto grado forse con un + : veramente appagante. Il tiro successivo lo doveva aprire Stefano ed era uno dei passaggi chiave della via, altro strapiombetto impegnativo, eravamo consapevoli entrambi che era un tiro duretto. Ci consultammo e non riuscivo a trattenere un ghigno beffardo e scaramantico: ”Questo tiro tocca a te”. Stefano sapeva bene che avrebbe potuto cedermi il tiro ma, preso il materiale necessario, deliberò in pochi precisi passaggi quel strapiombo continuando poi nel tiro più difficile (secondo me) di tutta la via, mentre secondo Stefano il tiro più difficoltoso era stato il primo. L’ultimo tiro era una lunghezza divertente con un po’ di tutto: traverso, strapiombetti e placca finale, un po’ sottograduata dalla relazione secondo me, però interessante con arrampicata di soddisfazione. Una delle vie più belle che io abbia mai fatto: non è prettamente sportiva, non è alpinistica, impegnativa toccando gradi importanti che non ci ha colti impreparati; indubbiamente una porta che ci lascia intravedere nuovi traguardi da raggiungere grazie al mio compagno ed amico di cordata che stimo e saluto.
Semper ad altum...

sabato 21 novembre 2009

Alcuni del GASP si allenano!


Ecco come alcuni membri del GASP si allenano divertendosi e (chi più chi meno) distruggendosi ma sempre con impegno costante.
Alcune foto di giovedì scorso...

domenica 25 ottobre 2009

Torre dell'Emmele, spigolo Daniele - Scorzato

Bella Domenica sulle Piccole Dolomiti per ripercorrere questa breve via aperta 35 anni fa sull'imponente torre dell'Emmele, zona Cornetto. Alla fine, con un bell'avvicinamento di poco più di un'ora, raggiungiamo l'attacco dopo una breve discesa nel franoso boale dietro la torre. Primo tiro tranquillo per fessurina proteggibilissima di 3+. Sosta su clessidra, Massi mi raggiunge veloce e parto subito all'attacco del secondo tiro. 4+ dice la guida, effettivamente l'arrampicata si fa impegnativa, forse anche di più di quello che ci si aspettava. Mentre salgo, dopo aver indugiato un po' su un passaggetto ostico, in una strana sensazione di insicurezza, penso al famoso detto "Piccole Dolomiti, Grandi casini". Così, giusto per esorcizzare, visto che l'ultima clessidra si trova già un po' di metri sotto i miei piedi, decido di piantare un chiodo, che entra alla perfezione. Mentre tiro le ultime martellate, mi accorgo di un bel chiodo di via un metro sopra. Peccato.... anche perchè poi il chiodo rimarrà lì. Poi su fino alla sosta appesi ai chiodi. Terzo diro abbastanza impegnativo, V/V+ dice la guida. Alla fine si rivela meno duro del previsto grazie anche alla buona chiodatura e discreta proteggibilità. Massi mi raggiunge veloce e riparto per una placca ben chiodata di 4+. Fin qui roccia ottima e appigliata. Poi passa avanti il Massi che si destreggia abilmente negli ultimi tiri, meno sostenuti nel grado ma di contro resi difficili dalla qualità della roccia, ora mediocre. Sulla vetta, solitaria e assolata, il panorama spazia dalle Piccole Dolomiti al Carè Alto, Presanella, Brenta, Pale di San Martino, Asiago.... Bella salita e bella giornata in amicizia. In vetta il pensiero va al grande Lorenzo Massarotto, che proprio all'uscita della nostra via era stato sbalzato nel vuoto da un fulmine qualche anno fa. Poi veloce discesa verso casa attraversando il bosco infiammato dai colori dell'autunno. Fine del poema ;-) Alla prossima ciao!!

lunedì 12 ottobre 2009

castagne e vin da sassetti

Nuovo aggiornamento: ci troviamo lo stesso domani dopo cena da Silvan.... x chi può. ciao!

Aggiornamento: visto che venerdì questo molti non possono posticipiamo.

Ci sentiamo meglio e lasciamo passare qualche giorno, eventualmente fate sapere a me o Silvan quando vi va meglio.

Cari amici Gasp, giunge da Silvan la proposta per una serata in compagnia, a casa sua, a base di castagne e vin rosso!!
La proposta è per venerdì questo, fate sapere se vi va bene o se preferite un'altra data, a me o ancora meglio a Silvan.
A presto!
Stefano

mercoledì 7 ottobre 2009

Rocca Pendice via Dorna

Qualche problemino a casa, io e Stefano, ci costringe ad una via sui nostri colli: "Cossa femo, a ghemo fato quasi tuto..." E così parlando ci mettiamo d'accordo per fare la Dorna, che ne io ne Stefano avevamo mai fatto. Sabato in tarda mattinata sto per partire su questa via che ne avevo sentito parlare come di un qualcosa di infattibile. Il primo tiro lo faccio abbastanza bene anche se salivo con l'angoscia di dovermi trovare da un momento all'altro davanti ad una difficoltà estrema. Il secondo tiro lo conduce Stefano e passa anche se mi confiderà poi che stava arrampicando con la mia stessa ansia. Un attimo da capirsi alla fine del secondo tiro dove Stefano incrocia degli spit recenti probabilmente di un'altra via e noi seguiamo quelli. Il terzo tiro sembra tosto, è un'attraversata a sinistra di grado più elevato; parto convinto diventa sempre più difficile, mi dico che ce la posso fare finchè non mi parte un piede su del muschio o dei licheni che siano della trachite, al che nascondo il mio orgoglio e comincio ad azzerare sugli spit (mica l'ho fatto per niente il corso di artificiale). Stefano raggiungendomi a fotocopia, riparte per un diedro poco rassicurante e strapiombante, integra nei passaggi chiave vista la scarsa e vecchia presenza di protezioni esistenti e dopo alcuni passaggi finali atletici mi incoraggia a raggiungerlo; effettivamente è un tiro molto bello, difficile e gagliardo quel che basta per superarlo con entusiasmo. Eccoci poi, conclusa la Dorna, collegarci con la Bianchini dove ritrovo passaggi belli e non banali fatti recentemente. Ne esce una via a torto poco ripetuta, esaltante abbastanza alpinistica per essere a Rocca Pendice, una bella classica. Alla prossima. Semper ad altum...

mercoledì 23 settembre 2009

Pala di Punta Ellie

Bella salita in compagnia nel cuore dei Cadini. Bel tempo, via abbastanza facile, su roccia ottima, che abbinata alla discesa complessa ha fatto di domenica una indimenticabile giornata "dolomitica". Complimenti a tutti i partecipanti. Evito di dilungarmi oltre, mi limito a fare un sincero complimento al mio compagno di cordata Silvan, per la sicurezza e la generosità dimostrata (el ga anca disincastrà a corda)... e io che gli avevo anche porconato dietro ;-) Sicuro che il blog sarà inondato di commenti vi saluto! Alla prossima

lunedì 14 settembre 2009

Grande Evento
Pizzata di ritrovo del G.A.S.P.
Giovedì 11.09.2009
Ore: 19:30 (o più tardi per chi non può prima, "ve spetemo bevendo qualcosa e fumando na cicca par chi che fuma)!
Location: Pizzeria da Giordano in via Chiesanuova a Padova.
Come dice il Nostro maestro Baldin: "...n'demo magnare nà pissa da Pissa!"
L'invito è per tutti noi con morose, morosi, amanti meglio di no, mogli, figli e parentado a seguito!!!!
Scherzi apparte ci si vede tutti giovedì!!!
Non mancate!!!!

11.09.2009 - Solitaria nel gruppo del Carega

Dopo la performance di Massi e Checco eccomi a narrarvi una mia piccola avventura compiuta in solitaria venerdì 11.09.2009.
Ore 06:53 si parte dall'auto al rif. Revolto direzione Passo delle tre Croci (detto anche passo della Lora) dove vi giungo con circa 15 min di anticipo; poi giù di corsa verso il rifugio Battisti arrivandovi con 40 minuti di anticipo. Qui per affrontare meglio il Vaio decido di prendermi una mezzoretta di pausa e sono proprio le 09:23 l'ora a cui riparto e via su, come programmato si prende il Vaio di Pelagatta che fin da subito ma specie sulla parte terminale fa vedere le sue difficoltà; passaggi di II° e III° non protetti da fare in libera ma tutto si dimostra difficoltoso ma emozionante, all'uscita dieci minuti di pausa, via il casco e subito al rifugio Scalorbi dove ci giungoalle 11:25. Pausetta pranzo di altri dieci minuti, rifornimento idrico e, anche se il Vaio mi aveva un po sfiancato decido per il portare avanti la sfida e quindi su, veloce verso l'attacco della ferrata Campalani e da esso veloce la ferrata verso il rifugio Scalorbi. Giunto ad esso me magno qualcosa, una Radler dissetante e via in 5 minuti in vetta. Il meteo inizia un po a peggiorare quindi racolte le forze parto veloce per il Sentiero delle Creste fino a Costa Media, un saluto a cima Tibet per poi imboccare il Sentiero attrezzato Angelo Pojesi che si rileva lungo, ma che per accrescerne la scarsa difficoltà ci si mette il meteo scaricando prima cinque minuti di abbondante pioggia, poi dieci di sereno e poi una mezzoretta di temporale che mi ha visto costretto in due occasioni a mettermi in sicura sotto a un tettino e a non toccare il cavo per il rischio fulmini; il tutto condito da scariche di sassi dai canaloni. Sono cmunque giunto all'atteso rifugio Pertica da dove imboccata il sentiero Bocca Trappola (raggiunta in 10 minuti in meno) ho poi deviato per il rifugio Revolto raggiunto in circa altri 20 minuti. Un'avventura fantastica, un po' provante nella durata di 10h e 48 minuti, un'ora e 8 minuti in più del tempo previsto ma con circa 1 h 30 min abbondante di soste. Quindi direi bene!!!!!

Per le foto vi rimando all'album su picasaweb: Clicca Qui!
Qui posto solo il percorso!!!

giovedì 10 settembre 2009

Eccomi qua!
grazie a Stefano e Andrea per i commenti lusinghieri.
Per ricapitolare:
tanto per tenere alto il valore del Gasp, sabato 5 ho pensato bene di andare sulla Cima del Gioveretto (BZ), 3439 metri per circa 1500 metri di dislivello; un grazie agli ski alp (luca s-luca c)per questa scammellata.
Non contento il giorno dopo con checco abbiamo fatto la transpelmo!
Onore a Checco che ha fatto il gran tempo di 2 ore e 45 su 5 massime. Un atleta.
Io ho cercato di stargli dietro con 2.50.
Nel complesso abbiamo corso come i matti ma abbiamo fatto di tutto per tenere alto il gasp!!

lunedì 7 settembre 2009

Cima Carega al chiar di luna

Ore 21:00 di sabato 05.09.2009 eccola spuntare l'idea nella mia mente di sfruttare la luna piena e di andare a camminare in montagna!!! Con le gambe sotto la tavola mangiando, lancio a degli amici l'idea che dapprima mi prendono per pazzo ma poi accettano e ci stanno!!! (P.S. non vi ho avvisati sapendo dei vari impegni che avevate)
Partenza da casa e arrivo al rifugio Revolto per le 00:30, subito su fino al rif. Scalorbi dove ci siamo stesi su un lastrone di cemento nelle vicinanze del rifugio (il bivacco era pieno) e, col mio solito sonno improvviso mi sono addormentato alla fantastica temperatura di 1°c alle ore 02:00. Cielo limpido, luna splendente freddo polare e umidità che hanno accompagnato e tenuto sveglio gli amici tutta la notte! Dopo circa 40 minuti mi sono svegliato (grazie alla sveglia) e sono partito alla volta del Fraccaroli e della Cima Carega raggiunta in 1 ora e 15 per poi scendere subito dagli amici (che non mi avevano seguito) in circa un'ora e rientrare nel "caldo" sacco a pelo! Un'altra oretta di sonno e poi la sveglia forzata e congelata per ripartire alla volta della macchina!!! Un'esperienza fantastica...
Ovvio non poteva mancare la foto del GASp...

mercoledì 2 settembre 2009

ciao a tutti amici del Gasp!al ritorno dalle ferie è d'obbligo ricordare le belle cose fatte insieme a voi quest'estate:tra queste sicuramente il Cevedale ( grande Rova per essere venuto) e il Bernina.
AL Bernina in realtà siamo arrivati quasi in cima ma comunque una due giorni di ghiaccio veramenti belli.
Infine ricordo che il nome del Gasp da venerdì scorso è scritto nel libro di vetta del campanile di val montanaia!!!!!!!!!!
Un saluto a tutti
Massimiliano Gasp

lunedì 24 agosto 2009

Via del Buco (o dei Finanzieri)

Relazione: Clicca qui.

Via piacevole che ci ha reso tutti e quattro (Andrea, Stefano, Davide e Silvano) soddisfatti all'uscita dai 9 tiri di via!
Partiamo dall'inizio, il ritrovo è stato alle 04:50 c/o casa Baldin per Andrea e doveva essere alle 05:00 c/o via Natisone con tutti gli altri...lo stato comatoso accompagnava tutti e 4 i, chi più chi meno, giovani alpinisti (non odiateci cordata dei "vecchi", restate sempre i mejo). La domanda che ci ha accompagnato fino al passo del Falzarego è stata: "Ma chi ce l'ha fatto fare stamattina di alzarci invece che restare a letto in questa bella domenica estiva!?!?!?!?!?"
Dibattuta e lunga è stata la scelta della via ma alla fine si è arrivati ad una decisione! Via del Buco o dei finanzieri!

Decise le cordate; Cordata dei giovani: Andrea e Stefano & Cordata dei Vecci: Davide e Silvano; ci siamo preparati e abbiamo raggiunto l'attacco (ricercato) della via ricevendo anche, durante l'avvicinamento, il buongiorno da una famiglia di Stambecchi (o caprioli boh... ma vi confesso che li vedevo bene in umido)!

Via bella, non proprio idonea per me da tirare da primo ma che mi ha permesso comunque di farlo per un tiro (in meso al rumego con poca possibilità di proteggere) e che però mi ha entusiasmato nell'arrampicata!!! Come sempre diciamo, in via si possono fare più o meno belle conoscenze, beh per noi ciò è avvenuto e ci ha permesso di ridere fino a casa!



Da ricordare anche che, i due capocordata (Stefano e Silvano) avevano consegnato (chissà se apposta o meno) a Davide la relazione della via : "Cuore T'oro", il quale fino al terzo tiro, guardandola sosteneva di essere fuori via!





Ebbene si, conoscemmo un certo "ooo uu gnao muuu beeehh" beh insomma che personaggio!!!!

Grande però la soddisfazione dopo l'arrivo in vetta!!!

La discesa per qualcuno possiamo dire sia stata un po' dolorosa...avremmo tutti voluto essere nei suoi pensieri per capire a cosa pensava!
Bella via, entusiasmante l'arrampicata in un paesaggio sempre mozzafiato e con una giornata stupenda!!! Un grazie a tutte e due le cordate oltre che per l'ascesa anche per del buon sano divertimento e della buona compagnia!!!

Il resto di foto sono nell'album di Andrea e di Silvano di Picasaweb.


Permettetemi un appunto a nome mio (Andrea): Ieri mentre salivamo spesso mi tornava in testa un amico che drasticamente ci ha lasciati il giorno prima in un incidente aereo.
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=70517&sez=NORDEST
Era un alpinista come noi oltre che un medico e ieri anche se in modo personale, sono andato su portandolo dentro al cuore e dedicandogli col pensiero la via! Volevo ricordarlo anche quì, perchè era una persona che quando qualcuno era in pericolo saliva e metteva a rischio (come tutti i suoi colleghi) la sua vita per salvare quella degli altri; lui era ed è il dott. Fabrizio Spaziani che volava con "Falco" di Pieve di Cadore! Un grazie per quello che hai e avete fatto nella vostra vita!!!
Due link per conoscerlo:
Fabrizio Spaziani
Fabrizio Spaziani

mercoledì 19 agosto 2009

Cevedale, via Normale dalla Valfurva

In sostanza una tranquilla e panoramica salita su ghiacciaio, facile e priva di crepacci a parte la crepaccia terminale. Sempre presente una ottima traccia, utile soprattutto nella parte ripida a 40°. Il bell'ambiente ha pienamente ripagato la scammellata che ci siamo fatti per raggiungere il rifugio Casati. Personalmente ho trovato bellissimo il tratto finale che porta in cresta, che la mia cordata (quella delle persone normali, formata da me, Simone e Alessio) ha affrontato mentre un vento abbastanza forte faceva correre veloci le nuvole sopra le nostre teste. L'altra cordata (quella degli atleti, formata da Massi Checco e Luca) ci aveva preceduto di una decina di minuti. Ho messo un po' di foto sul mio link picasa. Peccato che alcune siano un po' sfuocate o "bruciate" causa riverbero della neve. Inoltre (peccato mortale!!!) non ho neanche una foto di vetta di gruppo.... Aspetto di vedere le vs foto. Alla prossima. Stefano

lunedì 17 agosto 2009

Cevedale - Bernina

Col pensiero seguiamo le Nostre cordate impegnate nella salita al Cevedale e successivamente per i più temerari la salita al Bernina!
Per chi è stato costretto a casa non resta che aspettare il loro ritorno per le foto e i racconti!!!!
La "spedizione" è partita all'alba del 16 e i più temerari rientreranno il 20 agosto 2009!

Oggi 17.08.2009 ore 10:01 giungono notizie positive dalla spedizione da parte di Stefano; il Cevedale è raggiunto!!!

In bocca al lupo ragazzi!
by "Ardito Desio" Andrea

venerdì 14 agosto 2009

Spigolo Irene Bastioni di Mondeval

Tutto sommato una bella via apparte l'ultimo tiro franoso.Chi non ha tempo si fermi qui.
Chi ha un po' di tempo prosegua: cercherò di rendere meglio l'idea.
Stefano Alessio ed io cercavamo una via non troppo lunga (vista la cordata a 3) e con un'avvicinamento che fungesse da allenamento per fare un po' di fiato. Salta fuori una via colta da Stefano su di un libro di Cipriani. Da Passo Giau ci portiamo con passo veloce fino a Forcella Giau ma con una salita veramente impegnativa; poi un'ambiente che sembra uscito da un libro di fiabe: un falso piano erboso con cime imponenti a destra (Pelmo) e paretoni a picco a sinistra (Bastioni di Mondeval), 15 - 20 minuti più giù sempre a sinistra la nostra via. Parte Stefano con la voglia di riscattarsi sia dall'ultima esperienza negativa sulle Pale, sia dall'ultimo giro su una guglia delle Piccole Dolomiti con me per niente soddisfacente (vedi foto Picasa Silvan). Fa tutto il primo tiro ma ci confessa che forse non è ancora il suo momento. Alessio non sta molto bene, ha un po' di nausea. Mi rendo conto che tocca a me continuare l'opera: tutto sommato mi sento bene, sono in un'ambiente che amo, che mi è caro e la roccia mi sembra discretamente buona. Cominciando il 2° tiro mi rendo conto che bisogna tastare bene la roccia perchè è si dolomia porosa, ma si muove e vien via parecchia roba. Dal basso intanto mi danno corrette indicazioni sulla linea da seguire, visto che la relazione come già successo altre volte è una foto al libro (vedi foto Picasa Silvan). Continuiamo così per altri 4 tiri tutti da proteggere apparte qualche cordino e qualche chiodo già presente, le soste ci sono tutte. Un chiodo Stefano decide giustamente di lasciarlo per i posteri: sono contento di aver lasciato la firma, un po' meno per gli 8 € del chiodo da ricomprare. I passaggi di 5° sono tutti fattibili, gli appigli chiave sono puliti e sani e non è poco. Arrivati all'ultimo tiro mi rendo conto che sto arrampicando su sassi mobili di varia misura ed ho difficoltà a proteggermi sul sano, anche quando penso di essermi protetto bene vedo la mia ultima protezione che se ne va giù per conto suo: sono di ghiaccio, non riesco a muovermi, ho paura, Marianna... (Serie di imprecazioni non riportate). Mentre cerco soluzioni anche per capire la linea di via, vedo il miraggio di un chiodo, traverso a sinistra per arrivarci, sto camminando sulle uova; finalmente protetto supero gli ultimi muretti franosi per arrivare dopo 50 metri di tiro ad una sosta/sperone, con un chiodo esistente che devo ristabilire e con un nuovo chiodo messo in 3 tentativi, scoprirò poi che era come non ci fosse. Mi raggiungono Alessio e Stefano rendendosi conto della difficoltà dell'ultimo tiro. Ci guardiamo soddisfatti, contenti, c'è aria di festa. Una pacca sulla spalla, il tempo di far su il materiale mettere in bocca qualcosa, foto di vetta e giù per il canalone tutto d'un fiato ripassando poi sulle tracce dell'andata fino al passo Giau quasi correndo, la scusa è per fare fiato, ma almeno personalmente era per arrivare al bar a mettere qualcosa nello stomaco.
C'è qualche foto di questo giro sul mio link di Picasa. Se non vi ho trasmesso quello che ho vissuto ditemelo o meglio scivete, anche dei vostri commenti se avete tempo, alla prossima...

lunedì 10 agosto 2009

Guglia Negrin - Via Soldà

Mezza giornata di tempo incerto, voglia di riprendersi dopo le esperienze sulle Pale... una via corta in un ambiente ben conosciuto e con avvicinamento breve è l'ideale. Così la scelta ricade sulla guglia Negrin, Via Soldà sulla parete Est. La relazione diceva "La via è piacevole e frequentata pochissimo. La roccia nel complesso è buona, ma con tratti friabili". Ecco la nostra (mia) opinione: bella linea, ottima chiodatura, buona esposizione, roccia pessima. Unico passaggio "bello" l'uscita dal tetto che caratterizza la via. Guidizio finale: via sconsigliabile. Onore a Sassetti, ancora una volta sugli scudi, sempre capocordata; seppure supportato da una buona e recente chodatura si è destreggiato con maestria nell'arrampicata sulle uova, facendosi strada tra comodini in bilico (Marianna), appigli ricoperti di terra e polvere e passaggi su roccia veramente precaria. Quanto a me, se volevo riprendermi dalle Pale, beh ho scelto il posto sbagliato. Speriamo di rifarci presto. A proposito, per chi volesse proprio ripetere la via: portarsi uno scopino da caminetto, la roccia è veramente sporca, noi siamo usciti che sembravamo due minatori... ciao e alla prossima.

mercoledì 5 agosto 2009

Via Giordano - Piccolo Lagazuoi (Falzarego)

Centra

Giornata proprio bella, via bella senza particolari difficoltà ma che ha permesso a tutti di divertirsi e di uscirne soddisfatti!!!!
Tre le cordate che hanno affrontato la via , carichi dopo la colazione Agordina; la prima col (se continua così) un altro promettente INA il dott. Massi e Luca (Scialp), la seconda composta dai Pallini (Laura e Andrea) e la terza ma non da meno, da Simone e Anna.





Beh insomma, una bella giornata da ricordare....


E non dimentichiamoci del pranzo al rifugio Strobel condito da una giovane ed aittante cameriera che sembrava (e concedetemela questa affermazione) essere in astinenza da qualcosa.... ;-)
Un ritorno a casa per così dire movimentato...o meglio: rallentato!
Ma una giornata tra amici da ricordare, divertente appagante e stimolante!!!

sabato 4 luglio 2009

Scalet delle Masenade via Decima




A chi piace arrampicare in Moiazza non può perdersi questa classica: una bella linea logica (praticamente un colatoio), una roccia veramente bella porosa e sana, più che proteggibile, tiri mai banali di esaltante arrampicata, difficoltà superabili grazie ai molti appigli che la via offre. Il problema nasce quando arrivando prestino all'attacco, Stefano ed io pensavamo che regalassero panini o bibite fresche visto che stavano tutti in fila in attesa e altri che stavano per arrivare; approfittando dell'agilità della nostra cordata a due, siamo riusciti a staccarci un pochino dal gruppo e a goderci la via nel migliore dei modi. Ottima performans del nostro amico (INA?!?!) Stefano che spero in un suo prossimo commento. Resta di questa via un ricordo indelebile che ricorderò sempre con piacere e che mi da nuova spinta per altre vie; sicuramente una delle più belle vie che io abbia fatto.

martedì 23 giugno 2009

Benvenuta Alice

E' con immenso piacere che i membri del G.A.S.P. hanno partecipato al battesimo di Alice....figlia del nostro mastro Davide e della moglie Seila! In prima fila l'ormai INA Stefano che con Licia hanno assorto in modo superlativo al compito di padrini.A fine della cerimonia, sbrigati i convenevoli saliti, ops scusate, andati... tutti a casa del Davide dove il Gasp ha dato il meglio di se tra l'abbondante manicaretto della cena a buffet nel giardino estivo della Baldin family! Una location che si è dimostrata molto suggestiva!! Complimenti davvero!!!


Ma ecco che, dopo una buona mangiata, una buona bevuta, un'ottima macedonia e un dolce favoloso, arriva la notizia del Padova in serie B e che fa il Gasp per festeggiare, decide di andare a visitare l'altare al piano inferiore, ne è testimone qualche foto....pochi hanno accesso a quest'area sacra e noi c'eravamo...

E per finire una bella foto con tutti i membri del Gasp che erano presenti....



Nota dell'autore: Come avrete notato in due foto risultano offuscate delle parti di esse; è stata una scelta personale per proteggere queste due foto dove comparivano il viso di due bambine (una è la festeggiata); il sito è pubblico quindi chiunque può entrarvi e, a scanso di utilizzi spregievoli ho preferito modificare le foto! Spero che siate daccordo!!!

martedì 16 giugno 2009

Via Spigolo Sorarù alla pala del Belia

Via entusiasmante in ambiente alpino, pochi chiodi di via, alcuni tiri con passaggi impegnativi, roccia buona / ottima anche se con zone di sassi appoggiati con pericolo di scariche, discesa non facile se consideriamo la neve nei canaloni di discesa visto il periodo; tutto questo fanno di questa via un itinerario importante e indimenticabile che consiglio a chi vuole qualcosa di più della solita via già atrezzata. Che poi il tempo di salita indicato fosse di 4-5 ore... Bè diciamo che per un motivo o per un'altro ci abbiamo messo un po' di più visto che la macchina al passo Duran l'abbiamo vista alle 20.40 di sera e dopo qualcosa di caldo e bibita in abbondanza da Soro Dorotei, siamo tornati a casa.Un grazie speciale va al mio amico d'avventure che, con meticolosità e precisione, mi ha accompagnato prima fin su e poi giù fino alla mulattiera prima che faccia buio (grande Alessio).Per domande e specifiche o qui o come mi riesce meglio ci daremo appuntamento al bar.

lunedì 15 giugno 2009

Via della Cresta di Rocca Pendice

Dopo svariati tentativi fermati dal meteo o da mille altri impegni, la cordata Pallini (Laura e Andrea) ha finalmente attaccato la tanto attesa Cresta (ormai stra ripetuta) ma era un obbiettivo che volevano togliersi!!!
Partiti nel tardo (forse troppo) pomeriggio, i pallini con calma e senza troppi problemi sono giunti alla sommità della Pendice con davanti agli occhi uno spettacolo da lasciare senza fiato!!! Il tramonto del sole......
Dopo essersi gustati gli occhi e riempito il cuore, siamo ripartiti per scendere e tornare all'attacco per tentare il recupero di un friend (recupero riuscito, non illudetevi) che si era incastrato; e poi giù in auto a passo spedito perchè il buio era prossimo!!!
Da ringraziare anche il caro Baldo che si è preoccupato di sapere se era andato tutto bene; per la verità gli stavamo proponendo di venire a portarci una frontale.... ;-)
Anche la cordata Pallini ha iniziato ad affrontare qualche vietta....semplice ma bisogna partire dalle piccole cose...!!!

martedì 9 giugno 2009

Via "Legati ma liberi", Punta della Croce

Ripetizione della via Legati ma Liberi a punta della croce, per Corrado e Stefano. Corta ma bella salita in ambiente "solare" e "infrascato", per poco non raccoglievo una vipera (viva) pensando fosse un cordino 2m sotto la sosta del secondo tiro.... La via cmq è sempre molto bella e alpinistica, senza spit; un consiglio: ripetetela d'inverno. Un plauso a Corrado, grande e inossidabile capocordata nel primo tiro. Ciao!!

venerdì 5 giugno 2009

Giungono notizie di una Centesima Via....

Giunti a conoscenza del raggiungimento di un importante traguardo da parte del nostro sommo OSS Stefano: la sua centesima via! Come non sfruttare questa occasione per complimentarci con lui, augurandogliene altrettante e ancor di più e sfruttando l'occasione per festeggiare mangiando e bevendo a scrocco per festeggiare questa lieta occasione.....

Immagine lettera BImmagine lettera Uhttp://www.megghy.com/immagini/GIF/alfabeti2/alfarossi_stelle/SnowflakeByB-O.gifhttp://www.megghy.com/immagini/GIF/alfabeti2/alfarossi_stelle/SnowflakeByB-N.gifImmagine lettera A
http://www.megghy.com/immagini/GIF/numeri/numeri_rosstelle/SnowflakeByB-1.gifhttp://www.megghy.com/immagini/GIF/numeri/numeri_rosstelle/SnowflakeByB-0.gifhttp://www.megghy.com/immagini/GIF/numeri/numeri_rosstelle/SnowflakeByB-0.gif

http://www.megghy.com/immagini/GIF/alfabeti2/alfarossi_stelle/SnowflakeByB-V.gifImmagine lettera IImmagine lettera A

Ed ora, che dite ragazzi, mi sembra di sentire una certa arsura in gola.....che sia mica che sia a causa di una certa birra che ci attende?!?!?!?!

Grande Stefano.....