Una pagina dove NOI del GASP possiamo pubblicare foto, scrivere, fare domande, fare proposte e dove verrà mantenuta una lista aggiornata delle uscite dei vari membri GASP.....così che ogni membro possa sapere cosa hanno fatto gli altri...! Un buon modo insomma per restare aggiornati!!!
lunedì 30 agosto 2010
Via Carugati (due varianti)
Ma proprio non c'eravamo e ad un quarto del camino le cose andavano tutt'altro che bene, la testa era altrove e solo il corpo era nella roccia! Enrico che sa, capisce al volo, mi cala e sembra deciso ad andare....un po alla volta raggiunge la sosta, è la mia volta, fatico, arranco sulla roccia salendo un po' come se fosse la prima volta che mi mettevo sul verticale ma un metro alla volta eccomi in sosta!!! Il pensiero ricorrente è: ma cosa ci faccio io OGGI qui??? Intanto Enrico parte e macina il secondo tiro e anche per me questo passa più tranquillo e poi su, via per la variante Diedri Sandi e anche il 3° tiro passa in maniera tranquilla, non mi sento in forma ma non posso negare che va un po' meglio; ecco il vero effetto che ci fa questo amore che abbiamo per questo nostro stile di vita alpinistico che ci rapisce dai problemi e ci fa vivere le nostre emozioni! E poi via che si deve continuare ma ecco il fattaccio, abbiamo frainteso tutto, non volevamo di certo seguire la variante della Fessura centrale che la cordata Laura e Jack avevano scelto e percorso in maniera eccellente ma per stare più a sinistra di loro abbiamo attaccato la variante Placche di sinistra con un grado decisamente più elevato e che, a parte un primo fix e un chiodo con cordino poi non si vedeva altro e qui il tempo iniziava a passare... Capiamo allora che la via era più a destra di noi e ciò ce lo conferma una cordata (padre e figlio) che ci raggiunge. Enrico si lancia in un traverso delicato e poi arriva sotto al piccolo strapiombino della Diedri Sandi ma qui il guaio era fatto, la corda faceva una bella "Z" con due angoli retti a 90° e non scorreva. Giunge quindi la necessità di liberarla e trovato un anello di calata, attrezza una sosta mi recupera e ripercorrendo la sua "via" riesco a liberare la corda e qui decidiamo che una sosta lì dov'è Enrico risulta molto scomoda quindi riscendo nella sosta da cui ero partito e facciamo passare l'altra cordata! E poi via ma ormai di minuti ne sono passati proprio tanti.... da qui tutto è filato liscio; la necessità di uscire il prima possibile mi ha fatto togliere tutti i brutti pensieri e questo tiro chiave anche se da secondo l'ho bruciato via al limite del fiatone e giunto in sosta, solo il tempo di caricarmi un paio di rinvii e su di corsa all'ultima sosta: ora sembrava tutta un'altra storia, se ci fosse stato il tempo e qualche altro tiro, sarebbe stata un'altra storia...!!! Mi è dispiaciuto per come è iniziata la giornata da parte mia e per non essere riusciti a stare tutti assieme ma tra me ed Enrico sicuramente si è rafforzata l'intesa e la fiducia.
Passerà tutto e la rifaremo nei tempi giusti!
La difficoltà della via a me ed Enrico ce l'ha fatta passare mamma Carraro con il pranzo a cui siamo arrivati con la bellezza di 1ora e 40 minuti di ritardo!!!
Un'altra bella giornata è passata ed ora caro Enrico si torna sui libri!!!
sabato 28 agosto 2010
via cengia martini
il ritorno..le comiche...beh stefano che si stava mangiando il toast con il ketchap scaduto a marzo di quest'anno....baldo che facevo lo stacchetto pubblicitario in macchina e le montagne russe per la strada nel bel mezzo del più bell'arcobaleno degli ultimi tempi..
grazie raga per questa occasione che mi avete dato e per l'opportunità che ogni volta mi date di crescere con voi!!!!
laura
mercoledì 25 agosto 2010
Gli spedizionieri sono tornati
Comunicato originale di Massimiliano dopo il ritorno in patria:
"ciao tosi,
siamo tornati!!!
scusate per non aver dato notizie ma l'accesso alle mail non era facile ed inoltre io ho rotto telefono e forse anche la sim.....
per questo tra l'altro vi chiedo di scrivermi i vostri numeri di cell altrimenti nn riesco a sentire nessuno.
che dire:
viaggio bello, esperienza molto dura ma sicuramente valida e forte nn solo dal punto di vista alpinistico.
Per quanto riguarda le montagne abbiamo raggiunto due cime da circa 4.700/4.600 molto belle e appaganti.
Per quanto riguarda il Cotopaxi grande onore ad Alessio e luca che hanno raggiunto i 5.500 circa ad un'ora dalla cima. GRANDI!!
per quanto mi riguarda io ho provato a quota 4.800 ttt il repertorio dell'attacco acuto di mal di montagna ( i nostri amici medici e infermieri che leggono immaginano bene di cosa si tratta) e quindi mi sono fermato se nn volevo continuare a buttare fuori anche il pranzo di Pasqua '92.....
Cmq gran figata di cui vi faremo sapere e vedere le foto a breve!!!
un caro saluto a tutti
maci, ale, luca"
A nome di tutti: Bentornati e COMPLIMENTI VIVISSIMI...!!!
mercoledì 18 agosto 2010
Eà Renata dea Gei
Giunti quasi all'albeggiare presso il rif. Campogrosso partiamo alla volta della Gei e all'attacco siamo già ben coperti dalle nubi. Nel viaggio di andata mi chiedevo spesso se io fossi stato in grado di superare una via in montagna con passaggi quasi uguali al grado massimo che faccio in falesia. Stefano parte, lo vedo bene, sale in maniera continuativa e molto sciolto il primo tiro di V°+.
I minuti passano ma non è certo Stefano ad essere lento, anzi sale deciso, a tratti sparisce e non lo vedo più, le nubi sempre più fitte mi coprono la visuale su di lui spesso completamente poi ritorna, giù qui da me c'è sempre qualche gocciolina che di tanto in tanto viene a tenermi compagnia. Mentre Stefano arriva in sosta ecco che due dalla Negrin (credo), alzano bandiera bianca e fanno marcia indietro verso l'auto. E' la mia volta, si parte, il grado fin da subito si fa sentire, ma c'è tutto tranne che la voglia di rinunciare, l'ambiente è duro, se guardo giù, già dopo pochi metri quasi non si vede il punto da cui sono partito, la roccia è diversa da quella a cui sono abituato e con una certa difficoltà ma decisione salgo ma ecco che un punto proprio mi respinge e da lì dopo vari tentativi e molti minuti, anche a causa dell'ambiente che ho attorno alzo bandiera bianca. Stefano capisce che non è giornata o forse che ancora non è il mio grado per la montagna e anche lui mi consiglia di tornare; sopra inoltre c'è un tiro di VI e quello è sicuramente il mio grado massimo di questo periodo. Mi scarrucola e poi vien giù anch'egli in doppia. Sono dispiaciuto e demoralizzato ma poi inizia a cadere qualche gocciolina più insistente, la pressione cala e le nubi diventano sempre più scure, forse non è stato tutto completamente sbagliato, anzi forse è stato un messaggio. Stefano mi rincuora e cerca di farmi ritrovare la motivazione che non è certo sparita ma che era un po' scesa sotto le scarpe..."capita a tutti" dice lui, ma una rinuncia, una ritirata non rende mai felici però a volte è la cosa migliore per un alpinismo classico come lo vedo io, altrimenti srischiavo di trasformare la salita in una via con la tecnica del: "ciapa el ciodo e tira"!!! Poi una rinuncia non è mai una sconfitta e la montagna non scappa!
Un grazie a Stefano che anche in questo caso si è dimostrato un grande alpinista, con un compagno di cordata che deve ancora un po' crescere vah!!! Ma mi rifarò e la rifaremo presto assieme!
(Foto: situazione di visibilità, Stefano si intravede ed è circa a 8 o 9 metri da terra).
Colgo l'occasione per avvisarmi che mi sono giunte notizie dalla spedizione Ecuador 2010; i ragazzi stanno bene e nei giorni scorsi si stavano riposando dopo la salita a 4700mt; proprio in questi giorni invece iniziano a fare sul serio salendo le mete più alte (non che un 4700 sia una vetta poco seria ovviamente)!!!
venerdì 13 agosto 2010
Tre giorni, due spigoli!
Domenica sera, guardo le previsioni meteo su internet. Da mercoledì il tempo dovrebbe guastarsi; che facciamo? Breve telefonata a Silvan, poco meno di un'ora per preparare da zero tutta l'attrezzatura da roccia e per il campeggio. Speriamo di non aver dimenticato nulla. L'indomani mattina alle 5 Silvan è puntuale davanti a casa mia. Partiamo per una tre giorni sulle dolomiti.
Primo giorno, Spigolo Piaz al Sass Pordoi
L'auto corre veloce per le strade, è ancora buio, si vede che l'estate è ormai avanti. Alle sei e quaranta ci fermiamo a Agordo a fare colazione. Breve consultazione della guida e la via è decisa, sarà lo spigolo Piaz del Sass Pordoi. Alle 8 siamo al passo e alle 9 circa all'attacco, dopo un avvicinamento un po' faticoso (per me). Parto io su tiro semplice di quarto, prosegue Silvan su tiro di quinto. Sono all'ombra e mi raffreddo velocemente, parto e quando tocca a me il passaggio le mani sono completamente insensibili, non distinguo nemmeno se sto toccando un cordino o la roccia. Mi arrangio come posso e faccio il passaggio tirandomi sui chiodi. Segue tiro breve in A0, e un altro tiro ostico con passaggio di V+ su chiodi mobili. La via continua ora su lunghezze più facili. Ci alterniamo al comando fino a sbucare sulla vetta, tocca a me il tiro e vado a sostare sulla balaustra del rifugio Maria, mentre una dozzina di turisti mi osserva squadrandomi come se venissi da Marte. La prima via è andata. Segue lungo trasferimento a Canazei (evviva la coda delle 17) e installazione in campeggio, quindi cena.... in pizzeria, altro che veri alpinisti :-)
Secondo giorno, Spigolo Abram a Piz Ciavazes
Alle sette e trenta siamo sotto il paretone di Piz Ciavazes, per fare lo spigolo Abram. Con noi ci sono anche l'amico Andrea e sua figlia Alice, che sono in vacanza in Val Badia. Faremo due cordate. Non mi voglio dilungare troppo nel descrivere la via. Dirò solo che sono 12 tiri entusiasmanti su roccia (quasi) sempre molto buona, mai banali, con alcuni passaggi sostenuti. Una linea fantastica, complimenti ai primi salitori (che tra l'altro hanno continuato a nche dopo la cengia dei camosci). Io e Silvan ci alterniamo in testa alla cordata, così fanno anche Alice (complimenti!!!) e Andrea. Alle tre circa usciamo sulla cengia dei camosci sotto una grandinata. Per fortuna il tempo torna bello... e la soddisfazione è grande, durante la discesa, per la bella via. Segue di nuovo lungo trasferimento a Canazei (ma noi dobbiamo sempre tornare alle 17??) , quindi cena.... di nuovo in pizzeria, per via del meteo che non è il massimo (…..)
Terzo giorno
Ormai siamo appagati, la notte è piovuto e il cielo è grigio. Smontiamno con calma la tenda in campeggio.... alle nove siamo a passo sella. Che fare? Bighelloniamo fino a mezzogiorno alla città dei sassi, facendo qualche monotiro, qualche passaggio di bulder... poi all'una partiamo verso Padova. Intanto è pure uscito il sole... Il veloce viaggio di ritorno pone fine alla tre giorni. Una volta a Padova però non è facile ritrovarsi subito nella quotidianità... la testa è ancora lì a pensare agli spigoli fatti, e perchè no, a quelli ancora da fare. Ringrazio Silvan, grande compagno di cordata, con cui mi sono trovato benone ancora una volta. Grazie anche al Baldo, che costretto a Padova dal lavoro non ha smesso di pensare a noi, informandosi quotidianamente sulle nostre “peripezie”.
Alla prossima
I nostri amici stanno bene!!!
Sono felice di aggiornarvi che gli amici Alessio e Massimiliano, rispettivamente alle 22:46 e 22:15 ora italiana (15:46 e 15:15 ora Ecuadoregna) mi hanno comunicato a seguito di un mio messaggio che stanno tutti bene e che da loro la scossa di terremoto non si è neanche sentita! Inoltre hanno dato i primi aggiornamenti relativi alla spedizione dove riportano già due giri fatti di cui oggi un 4700mt... Continuate così!!!
Vi riporto i due sms
Alessio: Ciao tranqui raga la scossa è stata ad est non arrivata da noi. Fatti due giri prima cima 4700 oggi. grazie ciao!
Massimiliano:Tutto bene! Neanche sentito! Grazie beo
Un inbocca al lupo da tutto il GASP!!!
sabato 7 agosto 2010
Ecuador 2010
Alessio, Massimiliano e Luca....tutto il GASP vi augura una buona partenza e un in bocca al lupo per la vostra esperienza nelle montagne Ecuadoregne!!!
Tutto il GASP è con Voi, la bandiera vi è stata affidata e quindi vogliamo vederla a quota 6000....attendiamo Vostra newsletter di aggiornamento!!!
Buon divertimento ragazzi....
Buon compleanno Baldo
E fu così che con 5 giorni di anticipo il giorno 5 agosto 2010 ore 20:30 quasi tutti i componenti, anzi gli amici del GASP si sono ritrovati per festeggiare il compleanno del maestro Davide!!! Tra ottimi dolci, buon vino e l'ospitalità sempre lì di casa, la serata è trascorsa in allegria e giovialità! Ben gradito è sembrato il regalo, ma ora caro il nostro Davide, attendiamo di vederti impegnato in qualche vione con una corda in più per il recupero del saccone.
Da non dimenticare inoltre il saluto ai 3 componenti della spedizione Ecuadoregna con la consegna della bandiera!!!
Per concludere, tanti auguri a Davide per il 10 agosto, auguroni a Seila (che pensava di cavarsela) per il compleanno del 4 agosto e un Buona Fortuna a Massimiliano, Alessio e Luca per le 3 settimane in Ecuador e portate in alto il simbolo del GASP a quota 6000 mt.
giovedì 5 agosto 2010
Falesia Sass de Stria
Un saluto a tutti!!!!