lunedì 10 agosto 2009

Guglia Negrin - Via Soldà

Mezza giornata di tempo incerto, voglia di riprendersi dopo le esperienze sulle Pale... una via corta in un ambiente ben conosciuto e con avvicinamento breve è l'ideale. Così la scelta ricade sulla guglia Negrin, Via Soldà sulla parete Est. La relazione diceva "La via è piacevole e frequentata pochissimo. La roccia nel complesso è buona, ma con tratti friabili". Ecco la nostra (mia) opinione: bella linea, ottima chiodatura, buona esposizione, roccia pessima. Unico passaggio "bello" l'uscita dal tetto che caratterizza la via. Guidizio finale: via sconsigliabile. Onore a Sassetti, ancora una volta sugli scudi, sempre capocordata; seppure supportato da una buona e recente chodatura si è destreggiato con maestria nell'arrampicata sulle uova, facendosi strada tra comodini in bilico (Marianna), appigli ricoperti di terra e polvere e passaggi su roccia veramente precaria. Quanto a me, se volevo riprendermi dalle Pale, beh ho scelto il posto sbagliato. Speriamo di rifarci presto. A proposito, per chi volesse proprio ripetere la via: portarsi uno scopino da caminetto, la roccia è veramente sporca, noi siamo usciti che sembravamo due minatori... ciao e alla prossima.

1 commento:

Silvano ha detto...

Ben detto, confermo quanto ha detto Stefano. Penso che nella mia limitata esperienza di roccia vie più unte e precarie di questa io non ne abbia mai fatte. Resta un'esperienza dopo la quale qualsiasi cosa fai va sempre bene e questa è la cosa positiva che ci portiamo a casa. Resto sempre ammirato dall'esperienza di Stefano: se è vero che io ero da primo il regista della via non ero certo io; è e resterà sempre un ottimo compagno di cordata. Da ricordare oltre alla via in salita il recupero di una corda incastrata su di un sasso mentre si tirava giù una doppia, interessante vedere che qualcun'altro ha dovuto lasciare una maglia rapida proprio dove abbiamo levato la corda incastrata. Che dire ancora? "Però... bea linea a via..."

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