L’amante
Questo
sabato sono tornato da lei, mi aspettava. Mia moglie a volte scoppia in scene
di gelosia ma si è rassegnata: ha capito che senza di lei vivo solo a metà.
Alta, bella, linee sinuose, la sfioro e non vorrei essere volgare ma mi piace
scoprirla soprattutto nelle sue fessure laddove il palmo riesce a trovare
incavi o, dove la mano si appoggia bene. E’ molto lunatica, col brutto tempo
diventa irascibile e repulsiva, meglio stargli lontano quando piange, ma col
bel tempo cambia tutto si veste di colori sgargianti, solare e radiosa, ha una luce diversa e t’invita a starle
appresso, s’instaura un bel filing personale, amabile con le prime luci del
mattino e della sera. Ho notato che col bel tempo altri la frequentano e gli
stanno vicino ma il mio rapporto con lei, unico e pur sincero, mi permette di
non essere geloso. Quando sto con lei il tempo passa velocemente, tutto il
resto perde di valore, non mi interesso più di niente se non di cogliere tutto
il meglio che mi offre anche involontariamente, mi dimentico anche di mangiare.
Pretende che io abbia un’etica, delle regole, che la rispetti; a volte devo
essere delicato e a volte irruento, un passo alla volta, è un lavoro continuo
che si capisce e si perfeziona pian piano. Ogni volta che mi allontano da lei
mille sono i pensieri e già la nostalgia che mi prende e mi fa promettere il
ritorno: “A presto mia bella parete rocciosa, sarò a breve nuovamente tra le
tue grazie ”.
Semper ad altum
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